sabato 4 febbraio 2012

Insonnia

La scarsità e la cattiva qualità del sonno provocano veri disturbi, quali difficoltà di memoria, di attenzione e concentrazione,irritabilità,stanchezza,sonnolenza, ansia e riduzione del tono dell'umore.
La comparsa e la gravità dei disturbi da carenza di sonno dipendono dalla durata dell'insonnia e dalla tolleranza individuale. L'insonnia può essere occasionale, transitoria o cronica e può essere iniziale (difficoltà di addormentamento) o centrale (risvegli notturni) o terminale (risveglio precoce). Può essere dovuta a malattie dolorose, difficoltà di respirazione, prurito, ansia, depressione, ecc. più frequentemente si verifica in soggetti assolutamente sani , spesso a causa, di cattive abitudini, stress, sfavorevoli condizioni ambientali ecc.
Il trattamento sintomatico, che rappresenta tutta la cura nei casi in cui vengono eliminate le eventuali cause, è farmacologico, di pertinenza medica, e non farmacologico.
Accanto all'igiene del sonno, basato sull'appropriato stile di vita, possono essere utili gli alimenti che determinano un aumento del contenuto cerebrale di serotonina (questo neuromediatore favorisce il sonno).
Da evitare i cibi che ostacolano il sonno: i grassi (rallentano la digestione) gli insaccati, i formaggi stagionati, le spezie irritanti, l'alcol , caffè, il fumo, la liquirizia, la coca cola.

Tra i prodotti erboristici impiegati per l'insonnia non grave sono tradizionali : la camomilla, la valeriana, il tiglio, biancospino, passiflora, luppolo, la maggiorana, verbena, l'arancio amaro, melitoto, lavanda, l'escolzia e l'orzo.
In alcuni casi, come l'insonnia terminale, sarebbe utile la Melitonina.